Malnate , 14 gennaio 2017

UNDER 13 M – CAMPIONATO PROVINCIALE

Yaka Volley 1 – Insubria Mornago 3

Parziali set: 16-25, 25-20, 12-25, 22-25

Yaka Volley: Mattia Murano , Davide Imperiali , Manuel Puleo, Gabriele Guzzetti, Lucas Gorla, Diego Van Barneveld , Erik Corazzesi , Simone Gravante , Luca Clerici

Allenatore: Manuel Roda – Dirigente: Alessandra Obert

Lo Yaka Under 13 esordisce purtroppo con una sconfitta nella prima di campionato contro l’Insubria Volley di Mornago , gli Yakini di Manuel Roda hanno comunque fatto vedere del buon gioco considerando sia la maggior esperienza della formazione ospite sia considerato il fatto che nella formazione yakese solo 2 giocatori ( Corazzesi e Guzzetti ) hanno già giocato a pallavolo, mentre tutti gli altri Yakini sono alla loro prima apparizione sul campo di gioco .

Nel dettaglio dei vari set lo Yaka parte molto contratto nel primo set con gli ospiti che giocano meglio per il vantaggio iniziale 2-5, Mornago tiene bene il campo e accumula punti (4-8, 7-12) e va a chiudere il set 16-25. Roda mette ordine e lo Yaka gioca meglio già in apertura di secondo set (5-1), gli avversari faticano a reagire allo sprint yakese (8-3, 12-8) con lo Yaka padrona del campo che gioca bene e va chiudere il set 25-20. Il terzo set si apre con Yaka e Mornago che giocano punto a punto fino al 7-7, poi Mornago stacca un buon break e si porta avanti 9-12 spingendo poi sull’acceleratore fino a portarsi 10-19, lo Yaka fatica a reagire e gli avversari vanno a chiudere il set 12-25. Mornago parte subito bene in avvio di quarto set e si porta subito avanti 3-5 , gli avversari tengono sempre il muso avanti (7-11, 10-16), ma lo Yaka rimonta punto su punto e pareggia i conti a 21, Mornago però trova il break decisivo che le consente di chiudere il parziale 22-25.

Coach Manuel Roda commenta così a fine gara: “è stata una buona prova soprattutto considerando il fatto che solamente Corazzesi e Guzzetti giocano a pallavolo , mentre tutti gli altri sono alla prima apparizione sui campi di pallavolo , tutti i ragazzi dimostrano di avere delle doti e c’è un gran potenziale su cui lavorare”